martedì 12 giugno 2007
Ecco perchè bis
serie B serie A
campagna abbonamenti 4 mln 6 mln
contributi Lega 5 mln 10 mln
diritti televisivi 4 mln 12 mln
incassi ai botteghini 4 mln 7 mln
merchandising 1 mln 4 mln
sponsor 15 mln 25 mln
totali 32 mln 64 mln
Gli introiti del Napoli passano dai 32 milioni di euro incassati in serie B ai 64 della serie A
Ecco perché
Massimo Discenza
http://www.ilmeridiano.info/articolo.php?Rif=13554
martedì 5 giugno 2007
Deliriaurentis
«Per quanto hanno fatto, Napoli e Genoa meriterebbero entrambe di salire in A. Perché in B hanno inserito la Juve che andava sì punita, ma con una multa di 100 milioni di euro e non con la retrocessione. Se si mette la Juve in B, allora, bisogna portare a quattro le promozioni. Inoltre, Napoli e Genoa hanno un vantaggio enorme sulle inseguitrici: sarebbe ridicolo disputare i play off, una regola architettata da gente che bada solo a difendere le proprie poltrone, che fa danni cercando di non scontentare, ma gioca sulla pelle di chi investe». Sembra finito lo sfogo di Aurelio De Laurentiis che, come i sessantamila del San Paolo, non ha gioito al novantesimo, ma ha visto rinviato il tutto a domenica prossima. Il Napoli a Marassi avrà due risultati su tre a disposizione, ma resta l’incubo dei play off. Sembra finito lo sfogo accorato del patron, ma non lo è. De Laurentiis aggiunge: «Squadre come il Rimini, il Mantova, il Piacenza, cosa andrebbero a fare in A? Una passeggiata di un anno! Sarà uno sforzo gigantesco per Napoli e Genoa giocare la A, figurarsi per altri club che hanno bacini di utenza inferiori. La B e la C dovrebbero essere solo un serbatoio di giovani per la A, una A che dovrebbe essere giocata per bacini di utenza, anche se io penso sempre ad un campionato europeo con 80 squadre e con play off. Altrimenti, o vinci la Champion’s ogni anno per far quadrare i bilanci o quando fai un megaacquisto, vai in rosso. Possibile che solo in Inghilterra abbiano capito certe cose? In Italia i maggiori club hanno venduto i loro diritti per l’estero sino al 2010 ad una cifra irrisoria, per un tozzo di pane».
Per fortuna risponde Roberto Beccantini dalle colonne de La Stampa:
De Laurentiis viene dal cinema e, per questo, «americaneggia» a tutto spiano. Sogna una simil-Nba aperta alle città più popolate e alle società di più forte tradizione. Dipendesse da lui, miracoli come il Chievo, espressione di un quartiere di Verona, andrebbero addirittura cancellati. Pulizia di censo. È il delirante catechismo che, affidato ai professionisti della politica e a manager senza scrupoli, ha generato drastici squilibri e prodotto Calciopoli.
lunedì 28 maggio 2007
La chiamavano Calciopoli
PIU' - IlMilan è la squadra della settimana. I rossoneri conquistano la 7ª Champions League - vendicando la beffa di Istanbul - piegando 2-1 il Liverpool. Maldini può alzare al cielo di Atene l'ennesimo trofeo. Una Coppa il cui primo pezzettino è stato vinto ad agosto, nei preliminari con la Stella Rossa. Poi una cavalcata esaltante, i picchi con Bayern Monaco e soprattutto Manchester United. Un successo imprevisto, quindi ancora più bello. Catania e Reggina, in nomination, fanno festa. I siciliani battono il Chievo in uno spareggio anticipato salvandosi al termine di un campionato dai due volti: girone d'andata da incorniciare, ritorno incubo, condizionato dalle gare interne in campo neutro. La Reggina ha disputato un campionato favoloso, considerando la pesante penalizzazione (-11). Il calendario favorevole è stato un premio della sorte.
www.gazzetta.it
MENO – La Gazzetta dello Sport, il vangelo dei calciofili, è in vena di celebrazioni. Lodi e peana per tutti, vincitori e vinti, ma omette di spiegare agli sportivi che nell’ultima giornata del campionato di serie A è andata in scena l’ennesima farsa. Saranno stati anche rincoglioniti dai festeggiamenti, ma i reduci milanisti dalla conquista della Champion’s avrebbero fatto meglio delle controfigure rossonere messe in campo da Ancelotti contro una Reggina che stava lottando per la salvezza. Milan recidivo: lo stesso scherzetto lo fece al Piacenza qualche anno fa. Gran bel gesto tecnico, quello di Nick Amoroso: uno, due, tre palleggi sotto lo sguardo ammirato dei manichini con la maglia a strisce. La Reggina, mentre la Lazio si scavava la fossa a Siena, meritava la salvezza, ma meritava di giocarsela sul serio. Come hanno fatto Chievo e Catania. Bravi, loro sì, i siciliani. Finisce male invece la favola dei “Mussi volanti”, quelli del Chievo. E l’uomo nero non è Luciano Moggi.
Il presidente del Bologna, Alfredo Cazzola, ha colto la palla al balzo per scagliarsi contro il Palazzo. "E' imbarazzante - ha detto Cazzola - Così Matarrese considera Napoli e Genoa già in serie A... Allora le due giornate che mancano non servono?".
www.goal.com
martedì 22 maggio 2007
Il postino sviene sempre due volte
Sogghignava. No, anzi, se la rideva proprio un anziano che ne ha viste e vissute tante, mentre stamani al tavolino del bar dava il solito sguardo attento al quotidiano.
Postini sull'orlo di una crisi di nervi
Dipendente trasportata in ospedale dal 118: stress da lavoro
Coro unanime: troppi arretrati da smaltire. Intanto la trattativa sindacale porta cinque rinforzi a tempo determinato
Lo legga! Non è un imperativo, semplicemente implora attenzione e comprensione.
Leggo:
Mi scappa da ridere. Gli rimetto tra le mani il giornale e lui, in dialetto: “Diamoci una regolata”.
giovedì 10 maggio 2007
giovedì 26 aprile 2007
Notizie da cani
Cani da notizia e notizie da cani. Il fenomeno è ciclico. Per un po’ non succede nulla, poi all’improvviso la liturgia del dramma si ripropone straziante. Si alza il primo grido di dolore e via via ne partono altri a ruota. Come una catena di Sant’Antonio, come se fosse un misterioso virus a contagiare in ogni dove cani tarantolati a caccia di un cristiano da azzannare. Meglio se sono pitbull o rottweiller perché uno se li può immaginare ancora più feroci. E’ come se questi quattrozampe si fossero messi d’accordo per ribellarsi tutti insieme al proprio amico bipede: “pissi bau bau, facciamo sentire i nostri ululati, ringhiamo al padrone e, ancora meglio, facciamogli sentire i nostri denti”.
Milano, ricoverata al Niguarda è stata operata e non è in pericolo
Bimba di due anni azzannata dal suo cane
Non era un cane ritenuto “pericoloso” quello che ha azzannato la sua padroncina, un bimba di due anni, ferita al volto. L’ennesimo episodio di aggressione è avvenuto ieri, intorno alle 11, a Lainate, alle porte del capoluogo lombardo. La bimba si trovava sul balcone della propria abitazione in via Pompeo Litta, mentre il cane mangiava tranquillo. Sembra che la piccola si sia avvicinata alla ciotola e il cane, di razza "akita inu", tipo husky, si è improvvisamente rivoltato contro la bimba azzannandola alla guancia destra. Immediato l'intervento del 118. La bimba è stata trasportata a Niguarda e sottoposta ad operazione. Non sarebbe in pericolo di vita, ma è comunque tenuta sotto osservazione. Il cane è stato prelevato dalla Asl e portato al canile municipale.
Il caso è avvenuto a pochi giorni di distanza da quello della bimba di pochi mesi morta azzannata dai Rottweiler nel giardino di casa e da quello della donna che ha rischiato di perdere un braccio, azzannato da un Dogue De Bordeaux, conosciuto come cane da guardia e da difesa, nel giardino della sorella, nel Piacentino. Una escalation continua di aggressioni che ripropone il problema di alcuni cani da difesa, tra cui rottweiler e pitbull, razze selezionate proprio per essere aggressive, che sono come delle bombe a orologeria. Questo nuovo episodio è ancora più preoccupante proprio perchè la razza non è considerata particolarmente pericolosa e dimostra che tutti i proprietari di cani devono prestare la massima attenzione per non mettere a rischio la propria incolumità e quella dei propri figli.
Per par condicio:
L’uomo teneva due cani adulti in una baracca al buio ed in mezzo ai loro escrementi; non meglio se la passavano tre cuccioloni, rinchiusi in un minuscolo recinto all’aperto ma senza ripari ed acqua; alle contestazioni delle guardie rispondeva di essere molto impegnato e di poterli portare a passeggiare soltanto una volta alla settimana; e di averli sempre tenuti in questo modo, senza che mai nessuno di loro stesse male.
Gli Agenti dell’ENPA lo hanno denunciato. In caso di condanna rischia la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro; l’ENPA si costituirà inoltre parte civile in giudizio ed ha segnalato la situazione al Comune di Sassello, cui spetta decidere l’eventuale sequestro degli animali.
martedì 24 aprile 2007
Incoerente?
Si può andare veramente in collera solo con quelli che ti amano abbastanza da perdonarti... (Thomas Magnum)
mercoledì 11 aprile 2007
Perbenista
De Mauro il dizionario della lingua italiana
agg., s.m. e f.
CO che, chi dimostra perbenismo negli atteggiamenti e nei comportamenti: una persona p., la morale dei perbenisti | agg., perbenistico: comportamento p.
sabato 31 marzo 2007
In un colpo gli decurtano 54 punti dalla patente
martedì 27 marzo 2007
Scopre la figlia a letto con l’ex fidanzato: prende entrambi a colpi di battipanni
I panni sporchi si lavano in casa. Si dice così, no? Ma l’onore qualcuno lo difende a colpi di battipanni. Come un padre, operaio turnista di trentotto anni che, rientrato dal lavoro prima del previsto in compagnia del futuro genero, dopo aver sfondato la porta ha trovato la figlia diciassettenne intenta ad amoreggiare con l’ex fidanzato. Una scena di fronte alla quale lo sposo promesso è rimasto impietrito e che ha invece innescato la violenta reazione del genitore. A colpi di battipanni, appunto. Contro la l’intraprendente figliola e contro il giovane usurpatore del talamo paterno, finiti entrambi al pronto soccorso con una prognosi di otto e quindici giorni a testa. Una lezione che costerà al severo genitore una denuncia per abuso di mezzi di correzione.
mercoledì 21 marzo 2007
Spacciava ai ragazzini per pagarsi il mutuo della casa
Spacciava hashish ai ragazzini davanti alla stazione per pagarsi i 450 euro di mutuo della bella casa acquistata in centro. Questa la candida giustificazione che un cinquantasettenne, C.C., senza occupazione e senza rendita fissa, ha fornito ai carabinieri che l’altro giorno lo hanno arrestato dopo averlo sorpreso a cedere a un giovane tre dosi per trenta euro. Nella sua abitazione i militari hanno sequestrato quasi un etto di stupefacente e circa settemila euro in contanti, di cui quattromila nascosti nel bidone della spazzatura. Forse erano i risparmi messi da parte per le rette mensili del mutuo.
Ora viene da chiedersi il motivo per cui le banche non concedono mutui ai precari, ma sono ben disponibili verso un pusher. E gli interessi come venivano calcolati? In grammi di droga?
giovedì 15 marzo 2007
Il coro ostile
Creano casini, ce l’hanno con gli sbirri e lo scrivono sui muri, purtroppo capita anche che li ammazzino, i poliziotti. Gente calorosa, appassionata, tanto da accogliere le tifoserie avversarie con molotov artigianali perché i fuochi d’artificio costano di più. E’ per costoro che gli stadi sono diventati più blindati di Fort Knox, ma dopo i decreti e le paternali qualcuno ha subito dimenticato. Messi un po’ in galera e un po’ alla berlina, poi questi ultras escono dalla quarantena e riprendono possesso del loro ruolo. Con la complicità dei media che li sbattono come mostri in prima pagina riprendendoseli però il giorno dopo con una carezza e una bella pacca sulle spalle. Addirittura una radio locale ha deciso di ospitarli in una trasmissione da loro auto gestita e con un titolo che è già tutto un programma: “Il coro ostile”. Qualcuno vorrebbe estirpare la violenza dagli stadi, altri la diffondono via etere.
Demolitori? Giardinieri? No, aspiranti sindaci
Nella tranquilla provincia padana è iniziata la campagna elettorale. Le “amministrative” sono alle porte e i competitor del sindaco uscente che non vorrebbe uscire hanno gettato il guanto della sfida. Affilano le armi l’alfiere del centrodestra, quello che quando occupava la poltrona di presidente della provincia stava dall’altra parte, e l’artista impegnato a capo della lista civica. I due hanno già capito la priorità dei cittadini. Di solito pensano a migliorare i servizi, ad abbattere l’ici… Di solito fanno promesse spingendo sui soliti pulsanti, invece. Di cosa si preoccupano i due antagonisti del sindaco golden boy? Di cambiare l’arredo dalle rotonde appena costruite e costate fior di quattrini. Questa è la loro priorità, la carta vincente che farà breccia sull’elettorato deluso (?), annunciata in pompa magna con tanto di conferenze stampa. L’artista impegnato sradicherebbe anche l’ulivo piantato davanti alla basilica del piazza e il rosmarino delle aiuole di fronte al Duomo. Demolitori e giardinieri: ma non sono aspiranti sindaci?
venerdì 9 marzo 2007
Fellatio in prima pagina
8 marzo: protesta cdr gruppo 'espresso' per foto su 'corriere di romagna'
Per la cronaca (è il caso di dirlo) l'immagine in questione ritrae un allegro festino nel quale si intravede una scatenata signora intenta in un'appassionata fellatio. Giusto un anno fa l'attuale direttore del Corriere di Romagna, all'epoca caporedattore di un'altra testata dall'altro capo della regione, incappò in un'analoga gaffe non esitando a pubblicare un atleta dei carabinieri costretto durante la maratona a un brusco pit stop per un attacco gastrointestinale. Cinico quotidiano.